Diamanti bianchi

I nostri diamanti bianchi

Considerata la pietra regina nel campo della gioielleria, il diamante deve il suo nome al termine greco "adamas" - che significa "indomabile", per la sua estrema durezza, caratteristica tipica di questa pietra preziosa. Originario del mantello del nostro pianeta, raggiunge la superficie attraverso eruzioni vulcaniche, incastonato in un materiale chiamato kimberlite che, una volta sgretolato, consente ai diamanti di depositarsi in depositi di natura tipicamente alluvionale.

Classificate secondo la regola delle quattro ''C'' (Colore, Purezza, Taglio, Carati), si presentano in varie forme e colori. Tra tutte, quella bianca è la variante più classica e commercializzata.

È da notare che, nonostante spesso vengano associati a diamanti incolori, questo particolare effetto cromatico colloca gli esemplari che lo presentano nella categoria dei diamanti "fancy" (colorati), in virtù del loro aspetto effettivamente opalino, potremmo dire quasi lattiginoso, spesso traslucido, laddove la condizione normale è quella della trasparenza.

Vengono spesso associati alle loro controparti nere perché, in entrambi i casi, la particolare inflessione cromatica presentata è il risultato di un elevato numero di micro/nano-inclusioni.

Le zone di estrazione più significative si trovano attualmente in India, in Brasile e in particolare nel continente africano, come il Sudafrica.

Origine

• India
• Brasile
• Sudafrica